Le Mete Più Belle di Bruxelles

Da Vedere a Bruxelles

La gita a Bruxelles prende il via dal cuore della città: la Grand Place, una fra le piazze più suggestive ed imponenti del mondo.

Incluso tra i patrimoni dell'Umanità protetti dall'Unesco, il Grot Markt, così si definisce in olandese, è un capolavoro di eleganza ed atmosfera.

Il magico luogo regala l'illusione di tornare indietro nel tempo, rivivendo il fastoso passato della città belga.

Merito delle imponenti dimensioni della piazza, degli antichi edifici che svettano su di essa e dei tradizionali negozi, in grado di salvaguardare tradizioni culinarie vecchie di secoli.

Dalla piazza lo sguardo vaga curioso tra l'alta torre dell'Hotel de Ville, l'attuale Palazzo Comunale, la Maison du Roi, sede di un ricco museo storico e le antiche case delle corporazioni.

Splendidi edifici pubblici e privati che si affacciano da secoli sulla Grand Place, quasi a rendere omaggio al magico centro, animato in ogni ora del giorno e della notte.

Un luogo che incanta tutti i visitatori amanti dell'arte, così come gli edifici di Bruxelles dedicati al culto.

La Cattedrale di Saint Michel e Santa Gudula, i protettori della città, è un'altra delle tappe obbligate quando si visita la capitale del Belgio.

La maestosa chiesa è uno dei gioielli dell'architettura gotica, un'immensa opera d'arte iniziata nel XIII secolo e la cui costruzione si è protratta per quasi trecento anni.

Il risultato finale, frutto anche di diversi restauri, rende merito all'inteso operato che ha saputo miscelare alla perfezione lo stile gotico, le influenze del Quattrocento e quelle rinascimentali.

Dal sacro al profano per soffermare la nostra attenzione su un altro simbolo di Bruxelles: il Manneken Pis, la statua bronzea del bambino, alta meno di un metro, che troneggia nell'antico centro storico della città.

La bellezza dei putti, che di frequente troviamo in chiese e piazze italiane, ci è nota, ma il Manneken Pis è in grado di sorprenderci per la sua irriverenza mentre compie un gesto naturale, carico di significato.

Proprio in ragione del carattere indomito insito nella statua di bronzo, essa è venuta a costituire uno dei simboli prediletti dai belgi, un'icona in grado di rimarcare la loro fierezza, e gli abitanti non perdono occasione per renderle omaggio, ad esempio adornandola con abiti speciali in occasione di particolari ricorrenze.


Dal fascino passato al presente, dall'antico centro storico al Parco di Laeken che ospita il moderno Atomium, altra icona di Bruxelles.

L'immagine del modello, che riproduce la struttura di un atomo, è nota anche a molte persone che non hanno mai messo piede in Belgio e nessun turista può esimersi dal visitarlo.

Mercatini di Natale

Complice l'altezza di oltre 100 metri, la riproduzione del cristallo di ferro conquista chiunque, emanando il fascino della potenza insita nella ricerca scientifica e nei successi raggiunti dagli individui nel corso del secolo passato.

Dal monumento costruito nel 1958 si può, inoltre, ammirare la città di Bruxelles dall'alto ed oltre al panorama mozzafiato offre interessanti luoghi da visitare che incantano gli amanti della scienza.

Le sfere metalliche ospitano, infatti, le sale di un prestigioso museo della scienza, una delle tante mete a disposizione di coloro che prediligano un itinerario culturale.


Bruxelles ospita importanti musei e collezioni d'arte, tra tutti citiamo la Maison du Roi - Museo della città di Bruxelles, luogo perfetto per chi voglia approfondire la storia locale attraverso riproduzioni, modellini, costumi d'epoca e porcellane...in altre parole si entra nel paradiso del collezionismo!

Non mancano poi i luoghi consacrati alle diverse fasi della storia, dall'antica alla moderna, così come le mostre di strumenti musicali, di oggetti in plastica, di fumetti e naturalmente di pittura.

Bruxelles ospita un enorme Museo dedicato a Rene' Magritte, il padre del surrealismo spirato nella capitale belga nell'agosto del 1967, il quale rappresenta un luogo di culto per gli estimatori dell'arte moderna.

Non possiamo, infine, esimerci dal citare il fondamentale contributo dei pittori fiamminghi allo sviluppo della pittura del Quattrocento.

Lo splendore economico del Belgio ha contribuito alla fioritura di una forma d'arte che ha generato influssi benefici sugli artisti contemporanei di Jan Van Eyck e Pieter Bruegel, ed ancora oggi è in grado di incantare milioni di persone.

I ritratti di Jan Van Eyck si potrebbero definire delle fotografie, in virtù dei dettagli incredibilmente particolareggiati, ma ciò non renderebbe merito alle opere d'arte.

La perizia nel rappresentare scene e personaggi illustri rappresenta, infatti, solo una parte dei capolavori, eseguiti con i colori ad olio impiegati in maniera innovativa e geniale.


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