I viaggiatori che si recano a Bruxelles restano piacevolmente colpiti dalle sede istituzionali che rendono la città un luogo altamente simbolico.
Nel cuore di tutti Bruxelles è una delle capitali per eccellenza dell'Unione Europea, tanto che nel linguaggio comune quando si parla delle decisioni prese dagli organi sovranazionali spesso ci si riferisce proprio a Bruxelles.
Nella capitale belga trovano le loro sedi ufficiali la Commissione ed il Consiglio, due fra i principali organi politici europei, oltre ad una Camera del Parlamento ed alle sue Commissioni.
Inoltre a Bruxelles si trovano anche gli uffici della Presidenza Europea, del Comitato delle Regioni e di enti no profit, sempre attinenti all'Unione.
Il passato di Bruxelles, la capitale del Belgio che da sempre cerca l'equilibrio tra due gruppi etnici, i valloni e i fiamminghi, ci aiuta a comprendere il motivo per cui questa città rappresenti uno dei simboli dell'integrazione.
Le difficoltà e gli aspetti più positivi della convivenza tra etnie, lingue e culture distanti emergono felicemente nello Stato che ha scelto come motto ufficiale 'L'unione fa la forza".
La forte valenza di integrazione e di ricerca di un confronto sovranazionale è confermata anche dal fatto che Bruxelles ospita la sede della NATO, l'organizzazione difensiva nata nel lontano 1949 dalla volontà emersa in diversi paesi di stringere un'allenaza dopo il terrore portato dalla seconda guerra mondiale.
Un altro luogo altamente simbolico che sorge a Bruxelles è il Palazzo Reale, la residenza ufficiale del sovrano dal 1831.
Edificato a fine Settecento, in uno stile che richiama i fasti del Regno francese di Luigi XVI, è aperto ai visitatori in particolari periodi dell'anno, al fine di consentire ai turisti, ed agli stessi belgi, di ammirarne i lussuosi interni, compresa la sala del trono, e di passeggiare negli incantevoli giardini.
Parlando della monarchia, vi è un aspetto particolarmente significativo del rapporto fra gli organi istituzionali: abitualmente ci riferiamo al Re del Belgio, ma sarebbe più corretto definire il Capo di Stato come il Re dei Belgi.
Il titolo ufficiale estrinseca, infatti, la profonda democraticità insita nella corona, la quale ha la funzione di rappresentare i cittadini, piuttosto che esercitare il proprio potere su un territorio.
Allo stesso tempo il titolo di re dei Belgi fa rivivere le origini della monarchia, nata da una rivoluzione liberale che ha segnato anche l'ottenimento dell'agognata indipendenza nel 1830.